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Festival di Todi 2016

 

Accademia Nazionale delle Arti

In collaborazione con Eutheca

 

HILDA 

di 

Marie Ndiaje

 

Teatro Nido dell'Aquila, Todi

30 agosto 2016, ore 19

 

Prima nazionale

 

Regia Federica Tatulli

 

con Enrico Amoni, Noemi Cusato, Martina Pantoni, Erika Rotondaro, Maya Quattrini.

 

Costumi a cura di Federica Tatulli

Luci Luca Barbati

 

Ormai celebre testo teatrale della scrittice franco-senegalese Marie Ndiaye, mette in scena due antagonisti irriducibili: Madame Lemarchand, la padrona, che vuole a tutti i costi assumere al suo servizio la cameriera Hilda; e Frank Meyer, il marito taciturno di quest'ultima. Hilda è l’argomento centrale di tutta la storia, non compare mai, ma è l’oggetto conteso di uno scontro senza precedenti, che mette in campo la volontà implacabile della signora Lemarchand contro la riluttanza di Franck. E’ in scena uno dei temi più popolari della letteratura di tutti i tempi, il difficile e perverso rapporto tra padrone e servo: il mecenate è affascinato dal suo servo, ma con il pretesto dell’ammirazione, espropria la sua vita fino ad impossessarsene completamente.

La regia si concentra sullo scontro tra i due protagonisti e sulla trappola che gradualmente irretisce l’uomo fino a condurre lo spettatore ad un finale del tutto inatteso.

 

Tre attrici si alternano nello stesso ruolo per dare vita al volto multiforme  di una demoniaca Madame Lemarchand, vittima e al tempo stesso signora del male che si annida nell’essere umano e nelle strutture sociali in cui vive.

 

Marie Ndiaye è nata a Pithiviers in Francia il 4 giugno 1967 da padre senegalese e madre francese. Ha studiato linguistica alla Sorbona e ha ricevuto una borsa di studio dall’Accademia di Francia per studiare a Villa Medici a Roma. A diciassette anni ha pubblicato il suo primo romanzo, Quant au riche avenir, Éditions de Minuit. La consacrazione è avvenuta nel 2001 con il romanzo Rosie Carpe che ha ottenuto il Prix Femina. Marie Ndiaye ha vinto nel 2009 il prestigioso Premio Goncourt per Tre donne forti.

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